
Certificazione di Parità di Genere: Linee Guida per la formazione finanziata
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali gestisce un fondo di 3 milioni di euro annui con cui possono essere finanziate attività formative dirette a supportare l'ottenimento della certificazione di parità di genere da parte delle imprese. Le Linee guida del decreto direttoriale del 17/3/2025 offrono alle Regioni strumenti operativi per programmare tali azioni. La formazione deve coprire le sei aree strategiche in cui è articolato il sistema di gestione della parità di genere e può essere erogata anche a distanza. E' destinata principalmente al responsabile aziendale o al responsabile HR, ma i moduli introduttivi sarebbero raccomandati a favore della generalità del personale, al fine di diffondere nel luogo di lavoro una cultura orientata all'equità di genere, necessaria a supportare il processo di innovazione organizzativa. A favore di micro e piccole imprese, le Linee guide promuovono la creazione di reti di partenariato, che coinvolgano eventualmente anche le associazioni, e interventi formativi collettivi, pluriaziendali. Riferimento normativo: Decreto Direttoriale n. 115 del 17/3/2025
Infortuni al femminile: online il Dossier donne 2025 dell’Inail
Il "Dossier donne 2025" dell'Inail, pubblicato l'8 marzo, esamina infortuni e malattie professionali delle lavoratrici con dati del 2023-2024 e dal 2019 al 2023, escludendo gli studenti. Tra il 2021 e il 2023, le donne hanno subito più infortuni in itinere rispetto agli uomini, con una percentuale del 26,4% nel 2023. Nel 2023, oltre un terzo degli infortuni mortali ha coinvolto donne, con un'incidenza del 56,5%. Il 15,7% degli infortuni femminili ha coinvolto donne tra i 55 e i 59 anni, fascia d'età più colpita. Inoltre, il 25% dei decessi femminili nel 2023 ha riguardato questa classe d'età, in calo del 9,5% rispetto al 2022. Le lavoratrici sanitarie sono particolarmente a rischio di violenza. Di queste, oltre il 44% lavora in ambito sanitario e assistenziale. Altre categorie a rischio includono le specialiste dell'educazione (6,1%), le insegnanti di scuola primaria (5,1%) e le impiegate postali (4,7%). Tra il 2019 e il 2023, la maggior parte dei casi di violenza su donne è stata denunciata al Nord Italia. Nel 2024, le denunce di malattie professionali sono aumentate del 21,6%, con le donne che rappresentano il 95% delle denunce per dorsopatie e disturbi dei tessuti molli, seguite dalla sindrome del tunnel carpale. Per maggiori dettagli consultare il Dossier consultabile dal sito Inail -> Inail comunica -> Pubblicazioni -> Dossier e Speciali. Riferimento: sito Inail www.inail.it.
Parità di genere - Report 2024 e azioni ESG da parte dei datori di lavoro
Il "Rendiconto di Genere 2024" dell'INPS evidenzia le persistenti disuguaglianze di genere in Italia, anche nel mondo del lavoro (instabilità occupazionale e bassi livelli di occupazione delle donne; gap retributivo rispetto ai colleghi uomini, nonostante un livello di istruzione mediamente superiore; supporto inadeguato per le attività di cura che, peraltro, rimangono principalmente a carico del genere femminile). Inoltre, le denunce di violenza di genere sono aumentate. INPS evidenzia l'importanza di rivedere anche i modelli organizzativi nel lavoro , affrontando le nuove sfide attraverso un impegno congiunto di istituzioni e aziende. Numerosi recenti rinnovi contrattuali-collettivi hanno preso in carico alcune delle sopra evidenziate dimensioni di disparità e di emergenza, prospettando soluzioni a supporto e costituendo enti bilaterali a presidio, ma ciò va coordinato con azioni anche a livello aziendale, anche attraverso l'adozione del sistema di gestione di cui alla PdR 125:2022, nell'ambito di percorsi di innovazione sostenibile . Riferimento: “Rendiconto di Genere” 2024, comunicato stampa del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INPS del 24 febbraio 2025
Parità di genere - PMI e Certificazione UNI/PdR 125:2022: bando Unioncamere 2025
Le micro, piccole e medie imprese possono richiedere un contributo pubblico per ridurre il divario di genere in azienda e ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022. Il bando, gestito da Unioncamere, fa parte delle misure del PNRR. Con il bando è possibile ottenere voucher per fare fronte ai costi relativi al supporto di un consulente e per le attività di verifica e certificazione da parte di un organismo di certificazione (OdC). In entrambi i casi, deve trattarsi di un esperto o di un OdC accreditato da Unioncamere. Per partecipare, la PMI deve superare un test iniziale sulla propria organizzazione del lavoro e sulle iniziative in materia di salute e sicurezza, nonché in ambito di governance e rispettare specifici requisiti legali e contributivi. Le domande si possono presentare dalle ore 10 del 26 febbraio fino alle ore 16:00 del 18 aprile 2025, o fino a esaurimento risorse. Riferimento: Pagina dedicata al bando
Esonero contributivo lavoratrici madri: secondo il Ministero del lavoro spetta anche alle lavoratrici assunte con contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato
Il Ministero del Lavoro ha confermato che l'esonero contributivo del 100% per le lavoratrici madri, introdotto dalla legge di bilancio 2024, si applica anche a quelle assunte con contratto di lavoro intermittente a tempo indeterminato. Questo esonero, fino a un massimo di 3.000 euro annui, riguarda le madri di almeno tre figli fino al 2026 e di due figli fino al 2024. L'obiettivo è sostenere il reddito delle famiglie con figli minori, senza vantaggi per i datori di lavoro. Riferimenti: Ministero del lavoro e delle politiche sociali, risposta a interpello n. 2 del 5 febbraio 2025; art. 1, cc. 180 e 181, L. n. 213/2023 (legge di bilancio 2024)