Per migliorare la gestione dei rifiuti e garantire maggiore trasparenza, il governo italiano ha introdotto il RENTRI - Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti.
Il RENTRI è entrato in vigore nel giugno 2023 e prende il posto del vecchio SISTRI, istituito nel 2010 ma mai entrato, di fatto, in funzione e infine mandato in soffitta a inizio 2019.
COS'È il RENTRI
Il RENTRI è una piattaforma digitale progettata per registrare e monitorare il percorso dei rifiuti, dal produttore al destinatario finale. Si tratta di un sistema centralizzato che raccoglie informazioni dettagliate su ogni fase del processo di gestione dei rifiuti, inclusi la produzione, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento. Ogni operatore deve registrarsi al sistema e inserire i dati relativi alla produzione, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti.
CHI DEVE ADOTTARE IL RENTRI
- Enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
- produttori di almeno un rifiuto pericoloso a prescindere dal numero dei dipendenti (titolare e soci da considerare nel conteggio);
- produttori di SOLI rifiuti non pericolosi MA con + di 10 dipendenti (titolare e soci da considerare nel conteggio);
- enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi;
- consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
QUANDO ENTRERÀ IN VIGORE IL RENTRI
A partire dal 15 dicembre 2024 è previsto l’accreditamento da parte delle organizzazioni al nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. Nello specifico:
- a decorrere dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 per le imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti (titolare e soci da considerare nel conteggio) e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali;
- a decorrere dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025 per le imprese produttrici di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti (titolare e soci da considerare nel conteggio);
- a decorrere dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026 per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi.
N.B. anche chi non rientra in nessuna di queste casistiche, con il RENTRI attivo a pieno regime dovrà utilizzare tale sistema per smaltire i propri rifiuti speciali.
FIR E NUOVI MODELLI DIGITALI
In linea con il processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, l’introduzione del RENTRI rappresenta un’evoluzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti. Vengono, infatti, introdotti i nuovi modelli di Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) e di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti. Questi documenti che prima erano cartacei con l'introduzione del RENTRI, saranno disponibili soltanto in formato digitale. L’utilizzo di questa nuova modulistica sarà obbligatorio a partire dal 13 febbraio 2025, o comunque, dal momento in cui le imprese obbligate si saranno registrate al nuovo registro elettronico.
N.B. A prescindere dalla data di scadenza di iscrizione al RENTRI, dal 14 Febbraio 2025 sarà obbligatorio utilizzare i nuovi modelli di registro rifiuti speciali e FIR (vidimati in CAMERA DI COMMERCIO) fino alla data di obbligo inizio RENTRI (pertanto ci saranno due versione di REGISTRO RIFIUTI SPECIALI dal 2025). Fino alla data di scadenza di iscrizione al RENTRI resterà valido l'attuale contratto in essere per la gestione dei rifiuti speciali e continuerà lo stesso anche dalla data di introduzione dei nuovi modelli di registri rifiuti.