Sicurezza sul lavoro, le modifiche al Decreto Legislativo 81/2008

sicurezza sul lavoro

Per cercare di contrastare il fenomeno delle morti bianche nei giorni scorsi è stato approvato il Decreto Legislativo 21 ottobre 2021, n. 146, che introduce Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. (DL 21 ottobre 2021 n.146 GU n.252 del 21 ottobre 2021).

Il decreto è intervenuto nella normativa sulla sicurezza sul lavoro, modificando il Testo Unico della Sicurezza, in particolare sui temi della vigilanza e sanzioni.

Disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro "le modifiche sono finalizzate a incentivare e semplificare sia l'attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza su lavoro sia il coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme prevenzionistiche".

TRA LE NOVITÀ GENERALI

  • estensione competenze Ispettorato nazionale del lavoro e coordinamento con Asl nella vigilanza, con modifiche al DPCM del 21 dicembre 2007

NOVITÀ  PER LE IMPRESE

  • passa dal 20% al 10% la percentuale di lavoratori in nero sufficiente per sospensione dell’attività imprenditoriale. Questa competenza viene affidata anche alle ASL
  • sospensione immediata e senza recidiva per illeciti gravi in materia di salute e sicurezza, impossibilità di contrattare con la PA, ripresa delle attività dopo ripristino condizioni di regolarità e pagamento sanzione, che sarà doppia con recidiva negli ultimi cinque anni.

IN SINTESI

L'Ispettorato nazionale del lavoro adotta un provvedimento di sospensione, quando riscontra che almeno il 10 % dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risulti occupato, al momento dell'accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro nonché', a prescindere dal settore di intervento, in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, come mostrato nella tabella che segue.

Oltre a quanto previsto dal Decreto 81/08 si applicano le seguenti sanzioni:

Fattispecie di violazione ai fini dell'adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 14IMPORTO SOMMA AGGIUNTIVA
Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischiEuro 2.500
Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazioneEuro 2.500
Mancata formazione ed addestramentoEuro 300 per ciascun lavoratore interessato
Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabileEuro 3.000
Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS)Euro 2.500
Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall'altoEuro 300 per ciascun lavoratore interessato
Mancanza di protezioni verso il vuotoEuro 3.000
Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terrenoEuro 3.000
Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischiEuro 3.000
Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischiEuro 3.000
Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)Euro 3.000
Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controlloEuro 3.000

Le somme aggiuntive sono raddoppiate nelle ipotesi in cui, nei cinque anni precedenti alla adozione del provvedimento, la medesima impresa sia stata destinataria di un provvedimento di sospensione.