“Le imprese di acconciatura, estetica e tatuaggio sono allo stremo per una chiusura obbligata e le loro condizioni finanziarie sono così gravi che per molti il rischio chiusura è vicinissimo. Siamo molto preoccupati per la disattenzione da parte del Governo su un settore strategico per le nostre comunità. Tante storie e tanti sacrifici rischiano di essere cancellati per scelte che non dipendono da loro. Molte le famiglie che possono perdere il lavoro e non riuscire a trovare altri sbocchi professionali. Lo Stato si faccia carico delle attività che hanno dovuto chiudere”, dichiara Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma.

A seguito della conferenza stampa del Presidente del Consiglio avvenuta nella serata di ieri ed alla pubblicazione sugli organi di stampa delle bozze dell’annunciato DPCM, apprendiamo che le imprese di restauro di beni culturali, inquadrate principalmente con il codice Ateco 90.03.02, non sono tra quelle che possono riprendere le attività il 4 maggio.

Dopo la conferenza stampa del Preseidente del Cosiglio, Giuseppe Conte, ecco pubblicato il DPCM del 26 aprile 2020 con l'aggiornamento delle attività che possono riaprire.

A partire dal mese di maggio, i Medici Competenti che collaborano con il Servizio di Medicina del Lavoro della CNA di Roma, sono a disposizione delle imprese per effettuare le visite mediche obbligatorie previste dal D. Lgs 81/08 che disciplina la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Prenota la visita medica per i tuoi dipendenti

I dati che emergono dalle rilevazioni effettuate dal Centro Studi della CNA di Roma sono davvero drammatici.

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