Purtroppo i recenti timori sulla guerra commerciale tra Usa e resto del mondo sembrano essere confermati.
Il Fondo Monetario Internazionale ha stimato che la ‘battaglia’ dei dazi costerà 430 miliardi di dollari entro il 2020.
Impatti negativi ricadranno anche sul Bel Paese infatti, la crescita si fermerà al 1,2%, per poi diminuire all’1% nel 2019.
Il Fmi sottolinea: “l’Ue si trova ad affrontare sfide politiche fondamentali sui migranti, sulla governance di bilancio e sull’architettura istituzionale dell’area euro. I termini della Brexit non sono ancora stati fissati dopo mesi di trattative [..]Le ripetute ondate delle pressioni migratorie internazionali, che si sono rivelate politicamente destabilizzanti, non possono essere evitate senza un’azione comune per migliorare la sicurezza internazionale e senza resistere al cambiamento climatico e ai suoi effetti”.
Nel frattempo l’Europa continua ad essere fiduciosa, tanto che il presidente del consiglio Donald Tusk insieme a Jean Claude Juncker, tenterà con un’azione diplomatica in territorio cinese di fermare la guerra commerciale.
La speranza è che l’Unione Europea riesca nel proprio intento in quanto i dati Istat non sono ottimisti per il futuro del Made in Italy.