“Leggiamo con soddisfazione le proposte avanzate dal Ministro Franceschini, in particolare l’ipotesi di prevedere degli incentivi alla riapertura delle strutture ricettive, con una temporanea sospensione degli oneri contributivi dei dipendenti per le attività che ripartono. Ci auguriamo che ben presto divengano realtà con norme chiare ed immediatamente spendibili.
Ora più che mai emerge la necessità di una visione di insieme e di prospettiva che sappia coniugare i bisogni immediati del comparto con la sua ripartenza che non avverrà prima del 2021. In questo senso occorrono misure coraggiose e rapide per sostenere il turismo, visto che nella sola città di Roma, conta oltre 1.900 alberghi e più di 21.000 lavoratori dipendenti e traina in modo decisivo una serie di altri settori che spaziano dall'artigianato, alla piccola e media impresa, alla ristorazione, al trasporto e al commercio.
La crisi del turismo culturale, convegnistico e dato dai mancati spostamenti per ragioni di lavoro di persone provenienti da altre regioni porta anche un significativo crollo della domanda, impoverendo una città già in grande difficoltà prima della crisi. In più, il perpetrarsi dell’uso dello smart working soprattutto nel settore pubblico, sta aggravando la situazione con un crollo dei consumi verticale, foriero questo di prossime difficoltà se non si proverà a tornare alla normalità e se non saranno prese misure velocissime per tamponare la crisi.”, commenta così Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma.