Prosegue l’indagine condotta della CNA di Roma nei giorni martedì 9 e mercoledì 10 giugno, a circa 20 giorni dalla riapertura di tutti gli esercizi commerciali.
Sono stati intervistati 300 titolari di esercizi commerciali, come era accaduto lo scorso 26 maggio, su due delle principali vie del commercio romano, viale Marconi e via Cola di Rienzo.
“È importante continuare a monitorare il sentiment e le necessità dei nostri imprenditori, in questo caso degli artigiani e dei commercianti di Roma, per promuovere le loro istanze verso istituzioni locali e nazionali. Non siamo affatto tornati alla normalità tanto auspicata, si vedono pochi segnali positivi e occorre fare di più perché l’economia della nostra città è ancora fortemente provata dagli effetti della pandemia e con essa anche il morale e la resistenza degli imprenditori del nostro territorio”, commenta così Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma.
Circa 60 esercenti che avevano risposto alle domande la volta precedente, non hanno voluto rispondere, testimoniando un’accresciuta insofferenza verso la situazione di crisi che stanno vivendo. Il 40% degli intervistati ha dichiarato di non aver fatto ricorso alla cassa integrazione perché si tratta di esercizi commerciali a gestione familiare. Comparando la percentuale degli incassi dichiarati la volta scorsa, si nota come ci sia stato una leggera crescita di più del 10% del fatturato, passando dal 47% che aveva dichiarato di aver guadagnato più di 250 euro ad un 58% dell’attuale rilevazione.