Le imprese necessitano di aiuti concreti sul fronte della liquidità per sopravvivere

CNA Roma

Nell’aggravarsi dello stato di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, che sta avendo pesanti ricadute sull’aspetto psicologico e economico dei nostri imprenditori, la CNA di Roma porta avanti la sua battaglia al fianco delle imprese con alcune proposte molto chiare che avrebbero degli effetti nell’immediato.

Innanzitutto, la Pubblica Amministrazione deve provvedere con estrema rapidità a saldare le fatture di tutti i beni ed i servizi acquistati, che ammontano circa a 12 milioni di euro solo su Roma; è necessario inoltre ampliare le garanzie per il sistema creditizio, prevedendo erogazioni a tasso zero e da restituire nel medio termine, ed infine diventa in questa fase fondamentale garantire liquidità immediata a fondo perduto per le piccole imprese.

Quest’ultimo aspetto, è quello che più di tutti può sostenere concretamente quelle piccole attività che, qualora si rivolgessero in banca in questo momento, aggraverebbero in modo non più sostenibile la propria esposizione, facendo lievitare i propri debiti con il rischio fondato di non poterli ripagare. La proposta è stata avanzata anche dall’ex Presidente della BCE Mario Draghi, rilanciata dal vice Ministro per l’Economia Misiani e da vari economisti.

E’ quello che sta succedendo in questo momento in Germania dove, ad esempio a Berlino, sono stati messi a disposizione 5.000 euro a fondo perduto per consentire alle piccole attività economiche di tirare il fiato in questi cupi giorni. In questo senso, la CNA di Roma, pur apprezzando lo spirito con il quale il Comune di Roma ha intrapreso una specifica raccolta fondi, ritiene che le misure da adottare siano altre e debbano essere pubbliche, per tutta la fascia di utenti interessati.

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