Il Piano urbano per la mobilità di Roma è stato illustrato ufficialmente oggi in Campidoglio dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, dal presidente della commissione Mobilità, Pietro Calabrese e dal suo predecessore Enrico Stefàno.
La CNA di Roma, presente alla conferenza stampa, auspica che le misure di intervento in esso contenute, possano in futuro favorire gli spostamenti di cittadini e contestualmente migliorare le condizioni in cui gli imprenditori operano quotidianamente.
Il complesso articolato del PUMS sarà attuato in almeno 10 anni, tuttavia alcune norme saranno operative a breve, con possibili gravi ricadute negative per le imprese che operano nel territorio di Roma. In particolare, la CNA esprime preoccupazione riguardo al divieto di circolazione permanente, a partire dal 1° novembre 2019 dei veicoli diesel Euro 3 nella ZTL anello ferroviario, area che include le zone centrali e semicentrali della Capitale.
Questa limitazione infatti potrebbe compromettere lo svolgimento delle attività lavorative di artigiani ed imprenditori che secondo le stime ufficiali di ACI, utilizzano oltre 4omila automezzi Euro 3 per spostarsi all’interno delle zone previste dal divieto. “
Per scongiurare questo pericolo, può essere opportuno attivare politiche di incentivi per il ricambio degli automezzi, come è accaduto già in altre Regioni e prevedere una proroga per la libera circolazione fino a marzo 2020, come avvenuto nei confronti degli automezzi che trasportano merci, permettendo così alle imprese di adeguarsi in tempo alla normativa”, così dichiara Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma.