Si è svolto oggi il convegno organizzato dalla CNA di Roma, Decoro Urbano e riflessi sulla promozione turistica della Capitale: soluzioni condivise. L’incontro è stato l’occasione preziosa per operatori ed istituzioni che insieme alla CNA hanno riflettuto sulle potenzialità dell’offerta ricettiva della Capitale, senza negarne le difficoltà oggettive attuali, quali i temi del degrado, dell’incuria che influenzano negativamente la percezione dei visitatori e offuscano l’immagine della città nel mondo.
La CNA, insieme alle istituzioni e ad agli operatori ha individuato delle soluzioni che attraverso azioni sinergiche rilanciano il ruolo strategico dei corpi intermedi e il brand Roma. Nel panel dei rappresentanti istituzionali hanno dato il loro contribuito l’Assessore al Turismo della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi e l’Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo del Comune di Roma, il Direttore del Dipartimento Turismo, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, Maria Cristina Selloni e la consigliera Nathalie Naim del I° Municipio. Invitati a proporre il loro punto di vista, il Direttore del Parco Archeologico, Rita Paris, il Prof. di Diritto Amministrativo di Roma Tre, Paolo Lazzara e in un piacevole fuori programma, il divulgatore Paco Lanciano, il Direttore Generale di Sud Coopculture, Letizia Casuccio. A coordinare l’incontro, insieme al Presidente di CNA Turismo, Marco Misischia, c’era il Prof. di Diritto Costituzionale dell’Università della Tuscia, Luigi Principato.
A chiudere il convegno, il Segretario della CNA di Roma, Stefano Di Niola, ha sottolineato come: “lo spirito dell’iniziativa è stato quello di fare una proposta realistica sull’attività turistica della città, senza dimenticare che non parliamo di un settore, ma di qualcosa di molto più strutturato, un vero e proprio comparto che merita una condivisione di idee e pareri congiunti. In questo senso, approviamo e sosteniamo eventuali revisioni sul Testo Unico del Turismo.
Da parte nostra, come CNA di Roma, non solo quindi siamo pronti ad avviare un dialogo costruttivo con le amministrazioni, ma abbiamo lavorato concretamente a progetti volti a migliorare l’offerta ricettiva degli operatori, come ad esempio, il progetto Bon Ton. Crediamo inoltre, sia fondamentale migliorare il senso civico della nostra città e per farlo bisogna sicuramente ripartire dalle scuole e dall’esempio che ognuno di noi può dare. La nostra non è un’azione di denuncia, bensì una proposta da sviluppare insieme alle altre organizzazioni e agli stakeholder pubblici e privati. Non ci rassegniamo al degrado, non solo per il bene dell’economia della città, ma anche in virtù di un senso di responsabilità sociale d’impresa”